Bollo, scade il versamento con libro giornale e inventari in formato elettronico
1. In sintesi
Scade il 2 maggio 2022 (il termine di scadenza ordinario del 30 aprile è sabato), il pagamento dell’imposta di bollo per l’anno d’imposta 2021 per coloro che hanno tenuto il libro giornale e il libro inventari con modalità informatica. Entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio deve infatti essere assolta l’imposta di bollo sui libri e sui registri contabili, tenuti in modalità informatica, relativa all’esercizio precedente, tramite modello F24 con codice tributo 2501. La scadenza fa riferimento all’imposta di bollo dovuta per la tenuta:
● del libro giornale;
● del libro degli inventari
2. I soggetti interessati e la misura dell’imposta
Le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo variano a seconda della modalità di tenuta dei registri che ne sono assoggettati, cioè se in forma cartacea o elettronica/informatica. L'imposta di bollo su libri e registri tenuti in modalità informatica è dovuta ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse (articolo 6, comma 3, del Dm 17 giugno 2014) con la precisazione che per registrazione deve intendersi ogni singolo accadimento contabile, a prescindere dalle righe di dettaglio, per un importo pari a:
- euro 16,00 per coloro che assolvono in modo forfettario la tassa di concessione governativa, vale a dire per Società per azioni, Società in accomandita per azioni, Società a responsabilità limitata, Società consortili a responsabilità limitata;
- euro 32,00 per imprenditori commerciali individuali, Snc società di persone, cooperative (comprese le banche popolari e le banche di credito cooperativo), mutue assicuratrici, consorzi, enti e associazioni.
La scadenza del 2 maggio non interessa invece coloro che tengono i registri su supporto cartaceo o con sistemi meccanografici e trascritti su supporto cartaceo: in tal caso l’imposta di bollo sul libro giornale e libro inventari, è dovuta ogni 100 pagine o frazione di esse e dovrà essere assolta prima che il registro sia posto in uso, ossia prima di effettuare le annotazioni sulla prima pagina o su nuovo blocco di pagine (ordinariamente quindi entro 3 mesi dal termine di presentazione della dichiarazione annuale). Anche in questa fattispecie il versamento va effettuato nella misura di 16,00 euro, per le società di capitali che versano in misura forfetaria la tassa di concessione governativa, oppure di 32,00 euro, per tutti gli altri soggetti. L’imposta potrà essere assolta anche mediante pagamento tramite modello F23 utilizzando il codice tributo "458T” (risposta a interpello agenzia delle Entrate 17 maggio 2021, n. 346).
3. Le modalità di versamento e la scadenza
L’imposta va versata utilizzando il modello F24, riportando il codice “2501” “Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari - articolo 6”, e indicando quale anno, l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, vale a dire il 2021.
Per quanto riguarda la scadenza del pagamento, è l’articolo 6, comma 2, del Dm 17 giugno 2014 a prevedere che l’imposta di bollo debba essere versata entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio; come precisato dalla risoluzione 43 del 28 aprile 2015 delle Entrate, l’“anno” è inteso come anno solare e l’imposta relativa ai documenti emessi o utilizzati è calcolata in relazione a tale periodo.
Pertanto, il versamento relativo ai documenti informatici emessi o utilizzati nell’anno 2021 è effettuato entro il 2 maggio 2022 (in quanto il 30 aprile cade di sabato).
Chi non corrisponde l’imposta di bollo è soggetto alla sanzione dal 100% al 500% dell’imposta.
È fatta salva la possibilità per il contribuente di avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso, procedendo al versamento dell’imposta dovuta, della sanzione ridotta e degli interessi.
La sanzione va versata mediante modello F24 con il codice tributo - “2502” “Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari - articolo 6 decreto 17 giugno 2014 - Sanzioni”, mentre gli interessi vanno indicati con codice tributo “2503”.